Il Codice del Consumo

Il Codice del Consumo - RETE D'ITALIA

Il CODICE DEL CONSUMO prevede articoli che trattano la norme relative alle molteplici situazioni che il Consumatore si ritrova a dover sostenere.

Il Codice prevede i seguenti casi:

  • Informazioni per il consumatore;
  • La Pubblicità;
  • Le forme del contratto;
  • Promozione delle vendite;
  • Credito al consumo;
  • La conclusione di contratti particolari (le vendite fuori dei locali commerciali, contratti a distanza, commercio elettronico, multiproprietà, servizi di viaggio);
  • La sicurezza e la qualità dei prodotti, la responsabilità sul prodotto, la garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo;
  • Associazioni di consumatori;
  • Accesso alla giustizia.

Il Codice è diviso in 6 parti così definite:

  1. Definizioni generali e nozioni su consumatore e aziende/professionisti;
  2. Disposizioni per " l'Educazione del Consumatore", quali informazioni devono essere fornite al consumatore e le norme in materia di pubblicità commerciale;
  3. Le norme che regolamentano il contratto;
  4. Regole generali in materia di sicurezza dei prodotti e responsabilità del produttore per danni a difetti del prodotto.
  5. Disposizioni relative alle associazioni dei consumatori;
  6. Disposizioni finali compreso l'articolo n.143, che definisce i diritti inalienabili concessi ai consumatori. Diritti fondamentali dei consumatori: - protezione della salute; - sicurezza e qualità dei prodotti e dei servizi forniti al consumatore; - adeguata informazione, diritto di recesso e di garanzia di una pubblicità corretta"; - educazione al consumo; - correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali; - promozione e lo sviluppo del libero, volontario e democratico tra i consumatori e utenti; - fornitura di servizi pubblici secondo standard di qualità ed efficienza.
    Class Action. Nel 2010 sono state codificate le procedure per la costituzione di una CLASS ACTION nei confronti delle Aziende.

Nel 2014 sono state apportate modifiche con il Decreto legislativo 21 febbraio 2014, n. 21 (in attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori) che ha introdotto maggiori informazioni precontrattuali per i consumatori, in particolare, nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dai locali commerciali.

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